Ha preso il via, il 17 febbraio, con la presentazione della piattaforma rivendicativa, la trattativa per la definizione del primo contratto integrativo di Eataly, il colosso della ristorazione commerciale di proprietà di Oscar Farinetti.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, si legge in un comunicato sindacale, hanno illustrato i contenuti della piattaforma in un incontro cui erano presenti diversi delegati di negozio, sottolineando a più riprese il taglio innovativo delle richieste avanzate e la volontà di arrivare in tempi rapidi ad una intesa complessiva capace di offrire risposte alle legittime aspettative economiche e normative dei 1700 addetti attualmente occupati.


“La nostra piattaforma rappresenta un esperimento interessante, a partire dal linguaggio in cui è stata scritta, lontano anni luce dal classico stile sindacale che sarebbe risultato ostico a lavoratrici e lavoratori in massima parte giovanissimi” è quanto afferma Cristian Sesena, segretario nazionale Filcams Cgil. “Anche i contenuti poi non mancano di spiccati elementi di 'modernità': accanto a temi tradizionali quali le relazioni sindacali, la salute e sicurezza, l’organizzazione del lavoro, compaiono infatti il welfare aziendale, il sostegno economico allo studio, e alla fattiva conciliazione tra tempi di vita e di lavoro per le mamme.”


Eataly si è dimostrata aperta al dialogo è interessata a lavorare assieme alle rappresentanze dei lavoratori trovare soluzioni condivise.
“Ora si fa sul serio - continua il sindacalista -. L’azienda ha lanciato segnali positivi e questo ci lascia ben sperare per il proseguo del negoziato. Abbiamo l’opportunità di dimostrare, a chi pensa il contrario, che il sindacato è innanzitutto un soggetto sociale capace di fare proposte e di raccogliere la sfida del rinnovamento attraverso la contrattazione”. 
Il prossimo incontro si terrà a Torino il 14 aprile.