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È stato siglato un accordo tra Eataly e Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil di Milano, che riduce ulteriormente i tempi del passaggio dei contratti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato. L’attuale normativa, infatti, prevede che sia possibile rinnovare per 5 volte un contratto a termine per una durata complessiva massima di 36 mesi. Eataly, invece, già ad oggi ha accorciato questi tempi, con un accordo grazie al quale per i lavoratori della sede Eataly di Milano Smeraldo il tempo per passare dal contratto a tempo determinato a quello indeterminato sarà di 12 mesi.
Sono 306 le lavoratrici e i lavoratori nel punto vendita di Milano (poco meno del 50% a tempo determinato) e circa 1700 i dipendenti in tutta Italia, distribuiti sugli 11 negozi del territorio nazionale. “I lavoratori garantiti sono un valore aggiunto per le aziende, non un costo” afferma la Filcams Cgil di Milano”. "Si tratta di un ulteriore passo compiuto in un importante territorio - che presto accoglierà Expo 2015, verso la riduzione della precarietà contrattuale" afferma Cristian Sesena Segretario Nazionale Filcams Cgil.
"Incontreremo Eataly per la prima volta come Segreterie Nazionali il 27 novembre prossimo - prosegue Sesena -. In quella sede oltre che continuare a parlare del tema importantissimo delle stabilizzazioni, auspichiamo si cominci a ragionare anche delle condizioni dei lavoratori nei negozi, a partire da argomenti altrettanto centrali per noi quali orario di lavoro, salute e sicurezza, diritti e tutele individuali. Vorremmo iniziare un percorso di confronto con la direzione che possa determinare in tempi brevi la sigla di un contratto integrativo aziendale. Sarebbe il modo migliore, crediamo, per fugare i dubbi da più parti sollevati, sulla gestione delle proprie risorse umane da parte di questa impresa".