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Una nuova fermata non programmata dell'area a caldo con conseguente cassa integrazione ordinaria per gli operai: sono queste le ragioni che hanno portato la Rsu di Ast Terni, le acciaierie di proprietà della multinazionale tedesca ThyssenKrupp a proclamare per oggi uno sciopero di 4 ore. Uno sciopero che cade tra l'altro in un giorno fortemente simbolico per i lavoratori di Ast: il 12esimo anniversario della tragedia nella quale persero la vita 7 colleghi nel rogo della Thyssen di Torino.
I rappresentanti dei lavoratori ternani puntano il dito soprattutto contro una gestione da parte del management definita “irresponsabile”, fatta di “metodi approssimativi e confusionari”, ma anche di “incapacità e inefficienze aziendali” che vengono fatte ricadere sui lavoratori. In particolare, non è piaciuta ai sindacati la comunicazione telefonica arrivata venerdì scorso con la quale la direzione aziendale ha comunicato l’assenza di argon in fabbrica e la conseguente fermata non programmata della linea a caldo, coperta dall'azienda con il ricorso a ferie forzate e cassa integrazione ordinaria.
“Il fatto che riteniamo più grave – affermano le rappresentanze sindacali nella nota con cui si annuncia lo sciopero – è che questa fermata si sommi a quella già preannunciata di circa un mese per il reparto del caldo”. “Siamo di fronte a una gestione non adatta e irresponsabile del sito – concludono le Rsu –, approssimativa nei metodi e confusionaria nella sostanza atta a far ricadere sempre sui lavoratori le incapacità e le inefficienze aziendali”.