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“Un emendamento del governo al decreto Pa rischia di anticipare la cessazione del rapporto di lavoro per circa duemila lavoratori precari delle province dal 31 gennaio al 30 settembre di quest'anno”. E' quanto afferma il responsabile Settori Pubblici della Cgil Nazionale, Michele Gentile, in merito al provvedimento in queste ore all'esame dell'aula della Camera e dove è previsto in serata un voto di fiducia.
“Un emendamento governativo, che sia del Ministero dell'Economia o della Funzione pubblica poco importi, interviene sul rapporto di lavoro dei precari delle province, il cui rapporto di lavoro scadeva il 31 dicembre del 2014, anticipandone la cessazione”, afferma Gentile spiegando che: “Mentre nell'esame in commissione questo rapporto di lavoro era stato prorogato, 'senza oneri aggiuntivi', ora un'assurda proposta rischia addirittura, se non corretta rapidamente, di anticipare la conclusione del rapporto di lavoro al 30 settembre 2014”.
Secondo il dirigente sindacale “è bene ricordare che si tratta di non meno di duemila rapporti a tempo determinato che lavorano tutti nei centri per l'impiego per quella 'youth guarantee' che a loro rischia di non essere garantita. Il testo sul quale il governo chiederà la fiducia ci auguriamo cancelli questa assurda proposta e torni alla stesura originaria”, conclude Gentile.