“Il decreto Enti locali, già approvato dal Senato e ora in discussione alla Camera, non risolve i problemi nevralgici del sistema delle autonomie locali, e di conseguenza non garantisce un migliore servizio alla cittadinanza”. A sostenerlo sono le categorie del pubblico impiego di Cgil, Cisl e Uil.
“Nulla viene fatto – spiegano i sindacati – per stabilizzare i precari delle Province, per garantire il giusto sostegno economico alle Città metropolitane e agli enti di area vasta, per ripristinare il turn-over e gli incentivi al personale. Oggi gli enti locali svolgono le proprie funzioni senza sufficienti risorse economiche e umane, con buchi di bilancio che non possono essere sanati senza l’erogazione di fondi e l’approvazione di norme adeguate a garantire il corretto funzionamento degli uffici e quindi servizi efficienti per le persone”.
Per questi motivi Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl promuovono venerdì 22 luglio una giornata di mobilitazione, in tutte le regioni e in tutti i posti di lavoro. In Lombardia, a Milano, si terrà un presidio unitario regionale sotto il Pirellone, dalle 10 alle 13, e un incontro con i gruppi consiliari e la Commissione Affari Istituzionali del Consiglio regionale. Sul territorio si svolgeranno anche iniziative locali.