La vertenza dei dirigenti scolastici sarà al centro domani di un incontro tra Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola e Snals Confsal Sicilia e la dirigente dell’ufficio scolastico regionale, Maria Luisa Altomonte. “Tra la diminuzione dei fondi per i contratti integrativi e lo spostamento di somme dalla retribuzione di posizione a quella di risultato.- informa una nota sindacale -, i dirigenti scolastici stanno subendo una progressiva diminuzione delle retribuzioni”. È la conseguenza del decreto Tremonti del 2010, combinato alle disposizioni della legge 107/2015 . I confederali della scuola, a gennaio 2015, hanno avviato sull’argomento un ricorso al Tar del Lazio, e stanno valutando la possibilità di ricorsi-pilota per rivendicare il mantenimento della retribuzione.
“I tagli – sostengono Graziamaria Pistorino, Francesca Bellia, Claudio Parasporo e Michele Romeo, segretari dei sindacati della scuola di Cgil, Cisl, Uil e Snals – avranno ricadute pesanti anche sulle pensioni e sulle liquidazioni”. Su questi temi, sono già state svolte parecchie iniziative di protesta. “È inaccettabile – affermano i sindacalisti – che la dirigenza pubblica venga caricata di incombenze e di responsabilità sempre più grandi, e contemporaneamente subisca la diminuzione delle retribuzioni. Continua, perciò, Il nostro impegno per ottenere la restituzione dei 14 milioni sottratti ed evitare lo spostamento di questi dalla retribuzione di posizione (che è pensionabile) a quella di risultato, non pensionabile e non valida ai fini della buonuscita”.