“Negli ultimi giorni nel nostro viaggio nella generazione precaria abbiamo parlato di alternanza scuola – lavoro alla Lamborghini, siamo stati in piazza con i lavoratori della Fiom a Cagliari dove abbiamo anche affrontato il tema dell’accesso all’insegnamento mentre la Corte dell’Ue emanava una sentenza contro la precarietà causata dalle leggi italiane sulle supplenze. Abbiamo visto mondi, esperienze e lotte che dell’Italia sono l’unico cuore per costruire un futuro diverso. Domani ripartiremo dall’Aquila e da Pistoia dove parleremo di diritto allo studio, diritto al lavoro e legalità”. Lo comunicano l'Udu e la Rete degli studenti in una nota.

“Domani saranno due le tappe del nostro viaggio nella generazione precaria, Pistoia e L’Aquila – afferma Alberto Irone, Portavoce della Rete degli studenti medi - dove parleremo di diritto al lavoro, allo studio e legalità. Dallo sciopero al contrario di Pistoia seguiremo la vertenza congiunta di lavoratori e studenti all’Aquila contro la chiusura delle mense per concludere, poi, con il tema della legalità e degli appalti insieme alla Fillea Cgil. Mondi diversi attraversati tutti dalla voglia di riappropriarsi dei propri diritti in un mondo fatto di legalità.”
 
Gianluca Scuccimarra coordinatore dell’Unione degli Universitari conclude: “Oggi partiremo dal diritto al lavoro con le lavoratrici e i lavoratori di Pistoia, lo stesso diritto che poi all’Aquila vedrà affiancati nella lotta studenti e lavoratori contro la chiusura delle mense, un pezzo del diritto allo studio fondamentale che allo stesso tempo rappresenta il lavoro per centinaia di persone. Concluderemo parlando di legalità e appalti perché il futuro che vogliamo costruire sia basato su regole a tutela del benessere di tutti, crediamo che il territorio aquilano in questo sia esempio emblematico considerata la speculazione indiscriminata sugli appalti a seguito della tragedia del terremoto. Il nostro viaggio nella generazione precaria prosegue, dunque, in un’unica direzione, quella dei diritti, del lavoro, dell’istruzione.”