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La sfida dei livelli essenziali di assistenza per la riduzione del danno; la riorganizzazione dei servizi per le dipendenze; le riflessioni e le proposte degli operatori e delle operatrici del settore. Sono questi i temi al centro di un giornata di riflessione organizzata per oggi (mercoledì 13 novembre) a Roma dalla Cgil, insieme alla categoria della Funzione pubblica. L'appuntamento è alle ore 10 presso la sede della Cgil nazionale (in corso d'Italia 25) (scarica il programma).
Spiega Denise Amerini, che per la Confederazione è responsabile Dipendenze per l’area welfare: “Si assiste da tempo a un rilancio della vecchia e fallimentare politica centrata sulla ‘lotta alla droga’, che, nei fatti, è stata la guerra ai drogati, ha criminalizzato gli usi, riempito le carceri, impoverito si servizi, pensato la prevenzione in termini securitari e repressivi (un esempio: i cani nelle scuole) piuttosto che informativi e formativi. Da tempo, invece, la politica dei quattro pilastri (prevenzione, riduzione del danno, terapia e reinserimento,repressione del traffico illecito) è il riferimento per gli interventi più avanzati in tutta l’Europa”.
In questo scenario, e in preparazione della conferenza nazionale sulle droghe che si terrà a Milano il 31 gennaio e 1° febbraio 2020, di cui la Cgil è fra i promotori, la confederazione organizza questa giornata del 13 novembre. “La riduzione del danno – prosegue la sindacalista – è uno strumento fondamentale di intervento in tutti i contesti, anche all’esterno dei servizi strutturati, sia in termini di limitazione dei rischi e di prevenzione, sia di salute, anche pubblica. Ed è uno strumento importante di innovazione dei servizi. I tanti operatori del servizio pubblico e privato sociale che in questi anni hanno continuato a fornire servizi di elevata qualità, innovativi, spesso non valorizzati ed adeguatamente riconosciuto e valorizzati, lo sanno bene. Di questo discuteremo con i nostri interlocutori, operatori impegnati da anni nei servizi per le dipendenze. Chiedendo ai decisori politici che quanto previsto nei Lea diventi finalmente un diritto esigibile su tutto il territorio”.
Parteciperanno alla tavola rotonda rappresentanti di alcune Regioni, della conferenza Stato regioni, del ministero della salute e dell’Anci. Le conclusioni della giornata sono affidate dalla segretaria confederale della Cgil Rossana Dettori.