La norma “salva Sallusti” naufraga al Senato. 123 contrari, 9 astenuti e solo 29 voti a favore e Palazzo Madama, con voto segreto, ha bocciato ieri sera la norma del disegno di legge sulla diffamazione a mezzo stampa che prevedeva il carcere, fino a un anno, per i giornalisti. Nel giorno in cui al direttore del 'Giornale' viene notificato l'ordine di arresto domiciliare, il capogruppo Pdl Maurizio Gasparri, decide di chiedere al suo gruppo di non partecipare al voto. Sono cosi' mancati i numeri per l'approvazione del provvedimento, sostenuto ormai ufficialmente solo dal Pdl e dalla Lega mentre a dichiararsi contrari sono stati oltre al Pd e all'Idv, anche l'Api e l'Udc mentre Radicali si sono astenuti (al Senato l'astensione vale come voto contrario).