“Con il voto di oggi si riconferma la volontà della nostra organizzazione di ritenere strategica per lo sviluppo del Paese la realizzazione di questa infrastruttura”. Così Antonio Di Franco, segretario nazionale Fillea, dopo la bocciatura da parte del Congresso Cgil - in corso a Bari - dell’ordine del giorno dal titolo "No alla Tav Torino-Lione".
“Il completamento della rete alta velocità/ alta capacità rappresenta per il Paese e per l’economia italiana un tassello fondamentale per il rilancio di molti settori che oggi soffrono dell'isolamento infrastrutturale e di tempi e costi di trasporto delle merci che rendono il nostro tessuto industriale non competitivo rispetto a molti Paesi del Nord Europa. Ostacolare il progetto e continuare a veicolare merci oltre confine puntando sul trasporto su gomma attraverso valichi transfrontalieri è una strategia che penalizza l'ambiente e gli snodi cittadini, già troppo congestionati. Un governo che ha a cuore la crescita e lo sviluppo del Paese dovrebbe puntare alla celere ripresa dei lavori del corridoio Torino-Lione e contemporaneamente dare corso alle opere previste dal piano Connettere l’italia”, ha concluso il dirigente sindacale.