“In concomitanza dello sciopero della logistica indetto dal SiCobas, presso la filiale Dhl di Settala un nutrito gruppo di sedicenti lavoratori hanno con la forza impedito a lavoratrici e lavoratori, di cui molti iscritti alla Filt Cgil, di poter accedere al luogo di lavoro, facendo ricorso a provocazioni, minacce e in taluni casi anche aggressioni fisiche nei confronti delle lavoratrici”. Questo si legge in un comunicato stampa della Filt Cgil di Milano: “Numerosi siti internet e testate giornalistiche hanno riportato la notizia che la Cgil – continua il sindacato – ha scientificamente organizzato forme di crumiraggio con lo scopo di sfondare i picchetti. A tale proposito sottolineiamo che nessuna forma di crumiraggio è stata posta in essere dalla Cgil. Si è trattato di lavoratrici e lavoratori che non condividendo le motivazioni dello sciopero e il metodo con cui lo stesso veniva ‘imposto’, hanno a buon diritto rivendicato la loro libertà di non aderire, ricevendo in cambio intimidazioni e violenza”.
Queste lavoratrici e questi lavoratori, prosegue la Filt, “hanno faticosamente lottato nei mesi scorsi, a fianco della Cgil, per vedersi riconoscere l’applicazione del ccnl, per ottenere migliori condizioni di lavoro e riconoscimenti salariali, riuscendo finalmente a emergere da una situazione di sfruttamento. Non si tratta quindi, come qualcuno ha falsamente e strumentalmente asserito di lavoratori intimiditi ed asserviti al volere padronale”.