La Cgil Palermo ha preso parte oggi all'incontro che si è svolto a palazzo delle Aquile con alcuni i rappresentanti dei parenti dei desaparecidos argentini, testimoni nel processo contro Carlo Luis Malatto, ex militare argentino accusato in Argentina di crimini a danno di oppositori del regime militare e indagato in Italia per alcuni omicidi.
“Abbiamo ascoltato alcune testimonianze, tra cui quelle di Eva Lerouc, figlia di una vittima del regime, e di Alberto Rivas, che ha raccontato di avere conosciuto Malatto e di essere stato testimone diretto delle sue v violenze – spiega Francesco Piastra, segretario Cgil Palermo -. Eravamo presenti perché la Cgil sta sostenendo l'azione dell'associazione 24 marzo onlus, che chiede col suo rappresentante Jorge Guillermo Ithurburu, residente in Italia, di rendere verità e giustizia su fatti che hanno riguardato negli anni Settanta migliaia di argentini e sudamericani, ma anche cittadini italiani residenti in Sud America, costretti a lasciare i loro Paesi, dove la strategia militare era quella di soffocare il processo democratico e le forze progressiste con la violenza. Diamo pieno appoggio, perchè sia fatta piena luce su un periodo storico che ha contato più di 50 mila morti e 30 mila desaparecidos”.
La Cgil Palermo esprime inoltre solidarietà ai giornalisti Emanuele Lauria e Giorgio Ruta, di Repubblica Palermo, “per aver fatto il loro lavoro”. “Appare paradossale – aggiunge Piastra - che un personaggio sotto indagine in Italia e sfuggito all'arresto in Argentina, dove deve rispondere di violazione dei diritti umani, possa denunciare la stampa, che fa il proprio dovere di informare, ritenendosi diffamato”.