Lettere alla cooperativa di pulizie Visma e a cinque hotel di Bologna, per cui le rispettive lavoratrici sono impiegate in appalto per il servizio di pulizia delle camere, con il monito di pagare le differenze retributive, a seguito dell'applicazione di un contratto collettivo nazionale svantaggioso: 150.000 euro circa, in totale, per le quindici lavoratrici coinvolte. Le missive della Filcams di Bologna sono partite oggi, dando così seguito alla protesta iniziata in occasione del 8 marzo, per denunciare le condizioni di sfruttamento del settore.
Dai controlli delle buste paga delle lavoratrici, effettuati in questi mesi, la sigla di categoria del commercio e servizi ha potuto verificare che “è stato applicato un contratto di riferimento del settore non sottoscritto da Cgil, Cisl e Uil – chiarisce Anna Maria Russo, della Filcams provinciale –, che eroga ogni mese circa 200 euro lordi in meno ad ogni lavoratrice". Inoltre, non vengono riconosciuti nè il pagamento della quattordicesima mensilità né il pagamento degli straordinari. “Con queste lettere, chiediamo alla cooperativa di procedere al pagamento entro sette giorni dalla ricezione della lettera – precisa Russo –. In caso di mancata risposta, chiederemo direttamente alle strutture alberghiere di farsi carico della cifra, in quanto responsabili in solido”.
Questa vertenza ribadisce la necessità, più volte sottolineata dalla Filcams in tutte le occasioni d'incontro con le controparti di settore, di un controllo più serrato delle condizioni di lavoro negli appalti, al fine di garantire i livelli retributivi minimi, previsti anche dagli organi di vigilanza competenti.