“Non sono accettabili tagli lineari ai trasferimenti verso i comuni italiani. Il governo ci aveva garantito che si sarebbe operato contro gli sprechi, invece, si procede verso un puro taglio alle risorse destinate ai comuni. Abbiamo offerto la nostra massima disponibilità per una razionalizzazione dei costi, per una rapida definizione dei costi standard e per una riduzione degli sprechi. Se, invece, tutto si trasformerà in un taglio lineare per di più imposto dall'alto, ci sarà la nostra più ferma opposizione”. Il presidente dell'Anci, Graziano Delrio, intervistato da L’Unità, non la manda a dire al premier Mario Monti. “Siamo praticamente a quattro mesi dalla chiusura del bilancio del 2012 – spiega Delrio, che è anche sindaco di Reggio Emilia – e tagliare i trasferimenti nell'ultima parte dell'anno significa mandare in dissesto la gran parte dei comuni interessati. Se poi guardiamo ai 2 miliardi di cui si parla per il 2013 andiamo all'incredibile. Vorrei proprio capire su quali calcoli si sono fatte queste stime. Non ho traccia di sprechi negli enti locali di questa entità. Ricordiamo che negli ultimi tre anni i comuni hanno già tagliato di 7 miliardi la loro spesa ...”.

E la “chiusa” dell’intervista è amara ma ferma. “Lo Stato è una parte della Repubblica, come lo sono i Comuni – afferma il presidente dell’Anci –. E con pari dignità. La Costituzione è chiara. Vogliamo fare la nostra parte. Ma deve essere altrettanto chiaro che non c'è chi dà ordini e chi esegue. Stato ed enti locali decidono assieme le misure strutturali da prendere. Lo prevede la legge 42 sul federalismo che ha istituito il coordinamento di finanza pubblica e che da tempo chiediamo si riunisca. Noi ai tagli lineari non ci staremo. Non accettiamo che vadano in dissesto la metà dei comuni italiani, perdi più sulla base di obiettivi decisi a priori e dall'alto. Alla fine si andrebbe al dissesto del bilancio pubblico. Per questo è necessario vederci subito con il governo e mettere a punto le metodiche di risparmio. Spero che i nostri interlocutori non deludano. Il percorso che ci era stato presentato aveva altre caratteristiche…”.