"In Umbria ci sono 30mila cassintegrati, è la seconda regione per aumento di cig, dietro soltanto alla Sicilia". Lo dice Stefano Garzogna, delegato Rsu della Inoxum Ast, Umbria. "Anche quest'anno migliaia di lavoratori perderanno il posto in tutti i settori: dai trasporti all chimica ai metalmeccanici, tantissime sono le vertenze aperte. Io sono qui a testimoniare la rabbia dei lavoratori delle acciaierie di Terni (ex Thyssen): la multinazionale finlandese Outokumpu ha presentato un progetto che mette in discussione l'unitarietà dell'impianto. Da operaio e delegato delle acciaierie, voglio lanciare un appello: la siderurgia nel nostro paese versa in un drammatico stato di abbandono, il governo deve trovare una soluzione per il rilancio immediato".
"L'acciaieria di Terni - spiega Garzogna - è una delle industrie più importanti d'Italia, ha 120 anni di storia e ha fatto grande il settore. L'Ast di Terrni rappresenta il 20% del Pil umbro, siamo un sito siderurgico all'avanguardia, i nostri prodotti sono fiore all'occhiello nel settore dell'acciaio. Oggi c'è una vertenza nazionale per condurre la vendita e mantenere unito l'impianto. La Cgil è stata chiara: a Terni non si toccherà neanche un bullone". (edn)
Delegato Rsu Ast di Terni: le acciaierie non si toccano
20 ottobre 2012 • 00:00