La Flc Cgil, attraverso il suo segretario generale, Francesco Sinopoli, esprime il dolore di tutte le iscritte e gli iscritti, docenti e lavoratori del mondo dell'istruzione, della formazione e della ricerca per la scomparsa di Tullio De Mauro. "Insigne filosofo del linguaggio, linguista e intellettuale prestigioso, De Mauro ha lottato costantemente per un'istruzione democratica e un sapere aperto e diffuso, senza privilegi né barriere, in coerenza con lo spirito della Costituzione repubblicana", dichiara Sinopoli.
"Lo ha fatto sempre, nelle diverse funzioni, accademiche, istituzionali e politiche", prosegue il dirigente sindacale, "che ha avuto il merito di svolgere nella sua vita preziosa e piena, dedicata al progresso, non solo linguistico, di tante generazioni di italiani. Lo vogliamo ricordare per il costante e pressante richiamo alla necessità d'investire nella formazione continua e permanente, perché vedeva nell'analfabetismo di ritorno un pericolo per i diritti di cittadinanza e per la democrazia. E il nostro pensiero", conclude il sindacalista, "va anche a quella illuminata intuizione di istituire presso l'università La Sapienza di Roma la prima facoltà di Scienze Umanistiche, che tanto ha contribuito per il rinnovamento della cultura italiana ed europea, nel corso di mezzo secolo. Con la scomparsa di De Mauro, la cultura italiana ed europea perdono un altro straordinario intellettuale di prestigio. Ai suoi famigliari, e a coloro che lo hanno amato, la Flc rivolge le condoglianze e il senso del lutto condiviso e partecipato".