Sono oltre 400 gli emendamenti presentati alla riforma dell'università, approdata oggi in aula alla Camera. La maggior parte, 230 proposte, vengono dalle fila del Pd, ma tutti i gruppi ne hanno presentati alcuni, una ventina anche il Pdl ne ha messi a punto una ventina.

Tra le proposte di Futuro e Libertà
c'è un emendamento sul ripristino degli scatti stipendiali dei docenti e un altro emendamento avrebbe chiesto la soppressione dell'art. 25 che, a parere dei finiani, ma non solo, si traduce di fatto in una sorta di commissariamento del ministero dell'Istruzione da parte del dicastero di Tremonti. La Lega propone invece, tra le altre cose, che le borse di studio vengano riservate al 10% agli studenti che risiedono nella città dove ha sede l'ateneo che frequentano.

L'esame riprenderà domattina
, martedì 23 novembre, a cominciare dalla pregiudiziale di costituzionalità presentata dal Pd che si riferisce a un passaggio del provvedimento relativo all'autonomia degli atenei, secondo il Partito Democratico in contrasto con quanto prevede l'articolo 33 della Costituzione, il quale dispone che le Università "hanno diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabili dalle leggi dello Stato".

La pregiudiziale sarà messa ai voti
e se respinta si procederà all'esame di articoli ed emendamenti. L'auspicio della maggioranza è che si possa chiudere la partita alla Camera entro giovedì.