“I sindacati guardano con preoccupazione alle modifiche al Ddl sulla riforma del mercato del lavoro, temendo che venga compromesso l'equilibrio raggiunto sulle misure di contrasto alla cattiva flessibilità e sulle sanzioni per i licenziamenti illegittimi”. Lo scrive Giorgio Pogliotti su Il Sole 24 ore, sintetizzando assai “il messaggio che arriva da Cgil, Cisl e Uil alla Commissione lavoro del Senato che inizia oggi l'esame degli 800 emendamenti - si attendono quelli dei relatori – con l'obiettivo di terminare sabato, anche se l'inizio del voto previsto per il2 maggio potrebbe slittare poiché la commissione Bilancio che deve dare parere sulla copertura economica è impegnata con il Def”.

“Le norme sui licenziamenti sono oggetto di diversi emendamenti ma la leader della Cgil, Susanna Camusso, frena, confermando il pacchetto di 16 ore di protesta, compreso lo sciopero generale: ‘Sentiamo che si vuole intervenire sull'articolo 18 e rispondiamo dicendo che la nostra mobilitazione continua’. Secondo la Camusso ‘sulla precarietà c'è troppo poco e sugli ammortizzatori ci sono ancora troppe incertezze’".