Saranno in sciopero della fame finché il ddl Gelmini non sarà ritirato. E' la protesta avviata oggi da otto studenti pisaniche smettono di mangiare per affermare la loro "fame di cultura". L'azione intrapresa, spiegano gli studenti dei collettivi pisani, "dimostra che ancora una volta noi universitari abbiamo il coraggio e la responsabilità di metterci in gioco, di stare in prima linea nella nostra lotta contro il furto del diritto allo studio e dei beni comuni che questo vergognoso governo sta portando avanti" e per questo "invitiamo tutti gli studenti in mobilitazione d'Italia a iniziare lo sciopero della fame per continuare a mettere in pratica il nostro rifiuto della 'riforma' Gelmini e del governo Berlusconi".