“Quelli sicuramente tutelati sono circa 65 mila, mentre per il numero complessivo non esistono al momento dati ufficiali il governo interpellato dice di non saperlo ancora, ndr e recenti stime li collocano tra 200 mila e 300 mila persone”. Intervistato dal Fatto, Cesare Damiano fa un po’ di calcoli sulla platea degli “esodati” e sui soldi necessari a tutelarli. “Il decreto Salva Italia ha stanziato 240 milioni per il 2013 con i quali copriamo 65 mila persone. Per tutelarne 200 mila servirà tre volte quella cifra, almeno 500 milioni in più. Se la platea arriva a 300 mila quasi 5 volte, quasi un miliardo. Diciamo che come minimo servono 500 milioni in più”.

Del resto, dice l’ex ministro del lavoro, “Il governo, facendo una riforma che avrebbe portato numerosi risparmi (dal 2015 in almeno 14 miliardi all'anno che saliranno a 20 miliardi nel 2020), avrebbe potuto accantonarne una quota, diciamo un 10 per cento, per correggere le contraddizioni che la riforma genera nel momento in cui allontana molte persone dalla pensione e per finanziare nuovi ammortizzatori sociali universali in grado di comprendere anche i giovani”.