Serve una riforma elettorale, sul modello tedesco, prima di poter andare al voto perché “questo bipolarismo conviene solo a Berlusconi, col 38% può puntare al Quirinale e chiudere i giochi”. Lo dice Massimo D'Alema in una intervista a Repubblica nella quale afferma che sul sistema tedesco si potrebbe “convogliare un campo vasto di forze, dall'Udc alla Lega, e creare un assetto tendenzialmente bipolare, anche se non bipartitico, dove si andrebbe alle urne con cinque, massimo sei partiti, con un centro forte che si allea con la sinistra, con la sfiducia costruttiva, con una buona stabilità dei governi, che volendo potremmo persino rafforzare con l'introduzione di una clausola anti-ribaltone. Non riesco a immaginare uno schema migliore, per un Paese come il nostro”, dice l'ex presidente del consiglio.
“Se queste riforme le avessimo fatte alla fine della scorsa legislatura – aggiunge D'Alema - a partire dal sistema tedesco, oggi l'Italia sarebbe diversa. L'illusione maggioritaria, allora, ha finito col restituire il Paese a Berlusconi”.
D'Alema, riforma elettorale su modello tedesco
30 agosto 2010 • 00:00