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L’attività parlamentare si è conclusa con l’approvazione al Senato del cosiddetto Decreto “Dignità”, rinominato, alla luce dei risultati raggiunti, semplicemente “Decreto Di Maio”. Molto poco dignitose infatti sono state alcune delle misure che il Governo ha scelto di inserire nel testo della legge attraverso il lavoro parlamentare, prima fra tutte la reintroduzione dei voucher (Art. 2 – bis del testo definitivo).
A tale proposito, l’Area della Contrattazione e del Mercato del Lavoro, ha preparato una nota indirizzata a tutte le strutture (vedi allegato).
Inoltre, nella stessa settimana, è stato approvato sempre al Senato il Decreto Milleproroghe, che approderà alla Camera alla ripresa dei lavori parlamentari, l’11 settembre prossimo.
(a cura di Giorgia D'Errico)