"Noi lavoratori di Register.it - Dada, azienda storica fiorentina del settore informatico, vogliamo rendere pubblica la situazione drammatica in cui ci troviamo". Inizia così una lettera firmata dai lavoratori di Dada Register, la Rsu del gruppo Register.it-Dada, la Filcams Cgil nell'azienda di Firenze. "Tramite un'operazione disinvolta - spiega il testo -, la nostra dirigenza ha recentemente venduto l'azienda a grandi gruppi finanziari internazionali. Mentre i nostri top manager blindavano i propri stipendi d’oro e la propria permanenza ai vertici dell'azienda, ci hanno comunicato l'apertura di una procedura di licenziamenti collettivi, che colpirà trenta persone nella sede di Firenze. Un terzo dei dipendenti".
Il tutto, prosegue la lettera, "in assenza di alcun tipo di crisi aziendale, anzi in presenza di dati economici in crescita. Cercano in tutti i modi di tagliare i costi, per rendere l'azienda più appetibile sul mercato e per aumentare ancora di più i profitti, lucrando sulla pelle dei lavoratori che l'hanno fatta crescere. Si rifiutano oltretutto di prendere in considerazione soluzioni alternative, come gli ammortizzatori sociali o i contratti di solidarietà".
Gli addetti quindi aggiungono: "Noi lavoratori Dada non intendiamo lasciare le mani libere a chi vuole semplicemente fare ulteriore profitto sulle spalle delle persone. Non è tollerabile speculare mettendo in gioco il futuro di persone che con passione, impegno e sacrificio hanno reso nota questa azienda in tutta Europa. Oggi, con l'aiuto di tutti coloro che vorranno sostenerci nella lotta che ci aspetta, vogliamo impedire che anche nella nostra azienda vengano adottate le solite scorciatoie da macelleria sociale a cui la cronaca degli ultimi anni ci ha tristemente abituato. Ci sono persone, famiglie, bambini, che subiranno le conseguenze di tutto questo".
"La mobilitazione è appena iniziata - si legge infine - e stiamo già organizzando una serie di iniziative che nelle prossime settimane coinvolgeranno anche la cittadinanza. Invitiamo chi ha a cuore le sorti di queste persone a portare la propria solidarietà ai lavoratori Dada in difesa dei posti di lavoro, della dignità dei lavoratori e della giustizia sociale".