"Il governo deve tagliare il cuneo fiscale di almeno 10 miliardi, riduzioni inferiori non avrebbero alcun effetto sull'economia e l'occupazione. Taglio da concentrare in un anno". Lo ha chiarito in un'intervista a L'Unita', Gianni Pittella, candidato alla segreteria del Pd e vicepresidente vicario del Parlamento europeo. "Al netto della flessibilita' che dovrebbe darci Bruxelles penso si debbano tassare le rendite finanziarie, non agendo pero' sui Bot, perche' questi servono a finanziare il debito. In Italia esiste una situazione vantaggiosa per le attivita' finanziarie e svantaggiosa per quella manufatturiera: bisogna ribaltare questa asimmetria", ha sottolineato. "Mi auguro infine che si eviti ogni aumento dell'Iva sui beni di consumo primari, sarebbe una follia, un raggiro perche' con una mano riduci il cuneo fiscale e con l'altra aumenti l'Iva colpendo cosi' le famiglie a basso reddito e i pensionati che gia' non godrebbero della diminuzione del cuneo fiscale", ha avvertito Pittella.
Cuneo fiscale: Pittella (Pd), taglio serve se sopra 10 mld
15 ottobre 2013 • 00:00