Viaggio a Youngstown, un tempo una delle capitali mondiali dell'acciaio, oggi città fantasma nel cuore dell'Ohio. Con i 40.000 di posti di lavoro cancellati alla fine degli anni Settanta dalla chiusura delle acciaierie sono scomparsi anche negozi, ristoranti ed uffici. Federal Street, la strada principale della città, è oggi quasi del tutto abbandonata. Dei 139.000 abitanti del 1970 oggi ne rimangono 73.000. Il moltiplicarsi di immobili abbandonati si è accompagnato al crescere delle demolizioni - circa trecento all'anno - mentre la campagna dilaga in quelli che un tempo erano i densi quartieri operai della città.
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Supermercati e centri commerciali sono quasi tutti emigrati nel suburbio. “Impossibile acquistare un tv o una macchina in città”, dice un amministratore del luogo. Ma anche frutta e verdura sono diventati beni prevalentemente suburbani. Con la crisi, i quartieri che un tempo erano abitati da manager e professionisti sono diventati improvvisamente accessibili. Oggi, con circa 50.000 dollari è possibile acquistare grandi residenze vittoriane che altrove nel paese costerebbero milioni di dollari.
Crisi: Youngstown, città fantasma nel cuore dell'Ohio / Foto-reportage
24 luglio 2009 • 00:00