Secondo una recente inchiesta effettuata dal centro di ricerche di mercato Mednet, le aziende romene riducono il personale e tutta una serie di agevolazioni a causa della crisi economica. I lavoratori dipendenti protestano meno e accettano anche di operare in condizioni insoddisfacenti per paura di essere licenziati (analogo il comportamento di chi cerca impiego).
L’indagine mostra che le difficoltà economiche che hanno cominciato a evidenziarsi l’anno scorso colpiscono in modo rilevante il mercato del lavoro e numerose aziende hanno cambiato le loro strategie in termini di risorse umane per tagliare i costi.
I punti principali di questa strategia sono: ridurre il personale, i benefici (varie indennità) e i salari. I dirigenti d’azienda sentiti nell’ambito dell’inchiesta sostengono che la situazione è cambiata rispetto a due anni fa quando i datori di lavoro venivano sollecitati a motivare i dipendenti e a offrire loro interessanti condizioni di impiego sul piano dei salari e delle indennità.
Oggi il potere negoziale degli operai e delle loro rappresentanze è diminuito rispetto agli anni scorsi. Secondo l’inchiesta le agevolazioni più ambite dai lavoratori dipendenti sono le assicurazioni sulla salute (21,5% dei salariati di Bucarest, il 19,1% nel resto del Paese) e le facilitazioni per accedere a cure mediche private (19,3% a Bucarest, 18,8% nel resto del Paese). Seguono, nell’ordine, le pensioni private, le assicurazioni sulla vita e i bonus per le vacanze.
(fonte: agenzia di stampa romena Mediafax)
Crisi, tagli in Romania ma lavoratori non protestano
21 ottobre 2009 • 00:00