L'Eurozona uscirà gradualmente dalla sua "lieve recessione" nella seconda metà del 2012 e nel 2013 dovrebbe tornare a crescere. E' quanto emerge da un report di Standard & Poor's sulla recessione nella zona euro.

Per Jean-Michel Six, capo economista dell'agenzia di rating per la zona Emea, "i Paesi centrali dell'Eurozona probabilmente guideranno il ritorno alla crescita, mentre gli altri Stati dell'Unione registreranno performance divergenti". La crescita del prodotto interno lordo della zona euro, secondo il report di S&P, sarà piatta nel 2012 e registrerà un incremento dell'1% nel 2013. Anche se, rileva l'agenzia di rating, c'è ancora un 40% di probabilità che si verifichi un vero 'double dip', una seconda fase di recessione.

Cosa che potrebbe avere un impatto particolarmente negativo in Paesi come Spagna, Portogallo e Italia. In particolare l'evoluzione della situazione dipenderà dalla domanda dai mercati emergenti nei prossimi trimestri, dalla reazione dei consumatori europei alle nuove incertezze, come l'aumento della disoccupazione e i timori di una crisi del debito sovrano, e da come i governi europei e la Bce rialimenteranno la fiducia degli investitori sui mercati.