“La fonte della crisi odierna dell'Italia è il Governo prima di Monti. Sono stupito da come persone che hanno governato il Paese per sette-otto anni, possano oggi presentarsi come una nuova forza. Penso che gli italiani non dimenticheranno chi li ha governati nell'ultima decade”. Così il Presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz in un’intervista a Radio 24. “Penso che Mario Monti abbia meritato il sostegno che ha avuto. Io l'ho sostenuto, non nei dettagli delle misure che ha suggerito, ma nel principio di riconquistare la fiducia, riportando l'Italia al centro dell'azione europea, dove un Paese fondatore deve stare. E dove l'Italia non si trovava più, dopo dieci anni di Governo Berlusconi. Monti ha chiesto molti sacrifici agli italiani: io penso che l'Italia abbia bisogno di una più equa redistribuzione dei pesi. Non è l'Unione Europea che impone l'austerità. Il deficit europeo non è deciso a Bruxelles, ma a Roma. Così anche per le misure applicate in Italia. Su un punto capisco gli italiani: l'errore di molti leader europei è stato di credere che solo con i tagli nella spesa pubblica si poteva recuperare fiducia. Capisco la rabbia dei cittadini: ma non siamo stati noi a decidere il bilancio di Mr. Berlusconi negli ultimi dieci anni”, ha spiegato Berlusconi a Radio 24.
Crisi: Schulz, quella italiana determinata da Berlusconi
11 gennaio 2013 • 00:00