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Per il quarto anno consecutivo, nonostante un rallentamento, il numero delle nascite negli Stati Uniti è diminuito, e gli analisti ritengono che questa tendenza sia legata alla crisi economica. Gli esperti di statistica l'hanno battezzata 'recessione ad effetto anticoncezionale': nel 2011, ad esempio, il numero di bambini venuti alla luce è risultato inferiore dell'1% rispetto all'anno precedente. Ma negli anni precedenti il calo era stato anche più consistente: dal 2008 al 2010 le nascite erano scese in media del 2-3% l'anno.
Va chiarito che il calo delle nascite è un fenomeno assolutamente nuovo negli Usa, dove sino a 2007 si registrava al contrario un incremento annuale: nel 2007 ci furono 4.3 milioni di nascite. Nel 2011 sono state meno di 4 milioni, il dato inferiore mai registrato dal 1998. A colpire è in particolare la diminuzione delle nascite per le donne di origine ispanica (meno 6%), per le single (meno 3%), e per le ventenni (meno 5%). Fattore positivo è il crollo dell'8% delle nascite tra le adolescenti.
A continuare ad avere figli in misura stabile sono state invece le trentenni e addirittura in salita risultano le nascita tra le ultra 35: secondo gli esperti ciò dipende dal fatto che le donne piu mature hanno impieghi e condizioni finanziarie più stabili.