'Le banche fanno i soldi con i soldi, grazie a transazioni internazionali, fusioni e sinergie. Hanno mandato via un migliaio di persone, hanno tenuto i rami buoni, eliminato quelli secchi e da tutto questo guadagnano. Io giudico morale un guadagno fatto con la fatica. Spero che questa crisi evidenzi il fatto che, se tu fai soldi solo attraverso i soldi, non c'e' piu' ne' la fatica ne' il lavoratore. Bisogna ridare valore all'etica del lavoro'. A dirlo è il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani. Per il leader sindacale, la crisi finanziaria attuale 'nasce da due leggi approvate dal 1999 al 2001, in cui vengono eliminate tutte le regole e tutti i controlli sulle attivita' speculative dei movimenti finanziari. La crisi in America nasce da li, e poi si e' propagata'.
Lo Stato, sottolinea ancora Epifani, 'non puo' essere solo quello che paga delle malefatte dei banchieri e degli speculatori. Lo Stato e' quello che deve dare ai cittadini una scuola di qualita'. Sugli stipendi dei banchieri dico solo che noi in questi anni abbiamo visto che per avere 100 euro di aumento per un meccanico abbiamo dovuto fare quattro scioperi. Poi arrivavano stock option milionarie, ovvero denaro veramente regalato sulla pelle del lavoratore”.
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