L'allarme di Moody's sull'Italia: se la Spagna e il nostro paese dovessero registrare ulteriori cali del Pil fino al 2015, invece di
tornare alla crescita il prossimo anno, "peserebbe in modo significativo sul complesso" dell'Eurozona "portando ancora più in alto il livello di disoccupazione e minacciando il fragile consenso" raggiunto tra i leader europei. E' il giudizio dell'agenzia contenuto nel rapporto sullo scenario globale diffuso oggi.

Nel documento si sottolinea comunque come il calo registrato da novembre in poi nei rendimenti a lungo termine di Italia e Spagna "ha rafforzato la possibilita' che i rispettivi governi non debbano richiedere programmi di aiuto". Inoltre, aggiunge Moody's, "le preoccupazioni sul deflusso di capitali dai paesi periferici si sono allentate".

In complesso nel 2013 l'economia dell'Eurozona dovrebbe restare "stagnante" per via della compensazione fra la crescita registrata in Germania e Irlanda e i nuovi cali di Pil in Italia, Spagna, Portogallo e Grecia.