Dopo cinque mesi consecutivi di rialzo torna a scendere la fiducia delle imprese manifatturiere che passa da 74,4 a 74 mantenendosi comunque al di sopra della media del primo semestre. Gli imprenditori italiani, sottolinea l'Isae, sono più pessimisti circa lo stato attuale della domanda e le prospettive future della produzione; calano però anche le scorte di magazzino.

Le imprese
scontano inoltre per i prossimi mesi ulteriori cali dell'occupazione e diminuzioni dei prezzi di vendita, in un quadro comunque caratterizzato da un recupero delle aspettative sulla situazione economica generale del paese.

Male anche sul lato dell'accesso al credito, con un aumento della quota di imprese che dichiara di non aver ottenuto il finanziamento richiesto. Qualche differenza emerge anche a livello territoriale: la fiducia sale leggermente nelle regioni del Centro (da 78,6 a 79,3), ma scende nel Nord Ovest (da 75,1 a 73,7), nel Nord Est (da 74,7 a 72,7) e nel Mezzogiorno (da 79,2 a 77,1).