Domani in Irlanda si vota la ratifica del fiscal compact. Un referendum popolare che deciderà se proseguire con le politiche di austerity, restando agganciati al sistema Europa, oppure ribaltare il tavolo e varcare la soglia di un territorio inesplorato. Il sì è dato in testa nei sondaggi, ma i timori per una sorpresa dell'ultimo minuto restano.

Le ultime indagini demoscopiche indicano il sì vincente con percentuali sempre sopra il 40%. Gli indecisi vanno invece dal 16% al 31%. E' da questo segmento che sono possibili dei colpi di coda.

"La mancata approvazione del fiscal compact - ha dichiarato il premier Enda Kenny - porterebbe incertezza in un momento in cui l'Irlanda certamente non ne ha bisogno". "La vita - ha rincarato - non sarà facile in Irlanda ma il sì è parte essenziale della soluzione della crisi presente. L'austerità non sparirà come per magia se vince il no: spendiamo 13 miliardi in più di quanto incassiamo".