“Che i dati relativi alla fiducia dei consumatori diffusi dall`Isae fossero del tutto inverosimili, ormai, lo denunciamo da tempo, oggi, per, questo appare ancora più evidente”. Così in una nota Federconsumatori e Adusbef, secondo cui “a smentire nettamente la crescita della fiducia non sono solo i dati dell`Osservatorio Nazionale Federconsumatori, che già aveva prospettato, per il 2009, un calo dei consumi nell`ordine tra il meno 2,5 il meno 3 per cento, e addirittura meno 4 per cento per le famiglie a reddito fisso".

Una ulteriore conferma, affermano le associazioni dei consumatori, "giunge dalle rilevazioni dell`Istat sulle vendite al dettaglio che, a settembre, hanno registrato un calo dello 0,1% rispetto al mese precedente”. "Altro che crescita della fiducia - dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti - alla luce di tale situazione si rendono sempre più urgenti gli interventi immediati che sollecitiamo da tempo: una detassazione della tredicesima mensilità; una apertura anticipata dei saldi invernali, con una riduzione dei prezzi di almeno il 20 per cento".