Situazione drammatica per i lavoratori dell’Anabic (Associazione nazionale allevatori bovini italiani) con sede a Perugia: in due casi (ma il rischio è che presto anche altri lavoratori saranno colpiti) si sono visti recapitare, denunciano Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil dell'Umbria, "una lettera di licenziamento nel mezzo di una trattativa sindacale nella quale si sta utilizzando la cassa integrazione in deroga, con la possibilità di proroga fino alla fine dell’anno".
L’Anabic è a sua volta vittima "della spending review, non può usufruire di altri ammortizzatori sociali se non la Cig in deroga, anche se a livello nazionale le varie strutture stanno ragionando su altri strumenti per affrontare questa situazione particolare di crisi", dicono i sindacati. Tuttavia, "anche se il governo riduce il finanziamento a queste associazioni, non si capisce il perché e soprattutto a chi giova fare fughe in avanti e penalizzare i lavoratori che sono in possesso fra l’altro di professionalità riconosciute e indispensabili per l’Associazione".
Per questo Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil fanno "appello alla ragione", chiedendo "che vengano immediatamente ritirati i licenziamenti, così come già chiesto dalle nostre strutture nazionali e che venga riportata la discussione nelle sedi opportune ristabilendo le relazioni sindacali".
Crisi Anabic (Pg), sindacati: licenziamenti inaccettabili
11 giugno 2014 • 00:00