Un operaio di 48 anni di Mozzanica (Bergamo) ha perso la vita dopo essere caduto da un tetto della cascina Torrianelli, dove stava lavorando, a Camisano, in provincia di Cremona. Nello stabile erano in corso lavori di ristrutturazione. A quanto si apprende, l’uomo è precipitato da un'altezza di circa dieci metri ed è morto prima che arrivassero i soccorsi dall'ospedale maggiore di Crema
“Quella della mancata sicurezza nei luoghi di lavoro sta divenendo una vera e propria emergenza provinciale – commentano i sindacati di Bergamo – alla quale tutti i soggetti interessati devono con urgenza prestare la massima attenzione, attivandosi per diffondere con maggiore determinazione la cultura della sicurezza e per rimarcare l’importanza della formazione, in particolare nell’utilizzo dei dispositivi individuali”.
“In attesa dei risultati delle indagini da parte degli organismi competenti che ci auguriamo identifichino cause e responsabilità – prosegue la nota –, non possiamo che ripetere ciò che diciamo da tempo: perdere la vita sul lavoro in questo modo è del tutto inconcepibile. Come sindacato non ci stancheremo mai di far sentire la nostra voce, in momenti così drammatici per il lavoro nella nostra provincia. Continueremo anche nell’importante compito di sensibilizzare datori di lavoro e lavoratori, giorno per giorno, cantiere per cantiere, fabbrica per fabbrica. Intanto, siamo vicini alla famiglia della vittima. Ci mettiamo a disposizione per valutare eventuali azioni, anche giudiziarie, se ritenute necessarie”.
Il 28 settembre, in occasione della Terza giornata territoriale sulla sicurezza, Cgil, Cisl e Uil, alla presenza delle istituzioni bergamasche, dibatteranno e si confronteranno ancora una volta su quanto è stato fatto e su cosa sia necessario e urgente fare.