"Il crack dell’istituto finanziario Lehman Brothers rischia di avere pesanti ricadute sul sistema economico-finanziario dell’industria alimentare italiana. Alcuni gruppi industriali italiani che operano nel settore agro-alimentare sono, infatti, legati a vario titolo con l’ormai ex società finanziaria americana o con suoi diretti partner". E' la nota allarmata del Segretario nazionale della Flai Cgil Antonio Mattioli.
"Il caso più eclatante è quello della Spumador, azienda piemontese delle bevande che conta 4 siti produttivi e circa 1200 dipendenti tra fissi e stagionali, il cui capitale azionario è di proprietà della Brothers per una quota del 76% - spiega Mattioli - . Anche Arena, già funestata negli anni da crisi economico-finanziarie pesanti, ha un rapporto stretto e condizionante con JP Morgan, chiamata a partecipare al salvataggio della stessa Lehman, che è entrata a far parte del gruppo recentemente per risollevare le sorti dell’azienda avicola italiana. Infine la nuova Parmalat, che nella gigantesca operazione di rilancio finanziario ha fatto entrare il fondo finanziario americano destinandogli una quota del 7% ma che, grazie alla sua struttura sociale ed economica ormai consolidata, non dovrebbe subire alcun contraccolpo dal crack".
Conclude il Segretario Flai. "In questo quadro desta preoccupazione la tranquillità millantata dal governo al quale chiediamo di spendersi fattivamente per evitare possibili traumi occupazionali e sociali che sarebbero insostenibili".