Uno stop alle azioni dettate da interessi di parte delle organizzazioni datoriali e un appello al senso di responsabilità per restituire alla Camera di commercio di Cosenza la sua piena funzionalità ed efficienza: si muove lungo queste due direttrici l’intervento di Cgil, Cisl e Uil di Cosenza che, in una nota, esprimono preoccupazione per i possibili danni all’economia derivanti dalla situazione in cui oggi versa l’ente, da più di un anno senza gli organi di governo.

I sindacati invitano le organizzazioni dei datori di lavoro a far prevalere il bene della collettività e a trovare un’intesa per far ripartire l’attività della Camera di commercio. A sostegno della loro tesi, Cgil, Cisl e Uil elencano alcune dei servizi più importanti assicurati dall’ente: accesso al credito delle piccole imprese; visure estratte dal Registro informatico delle imprese, il più avanzato d'Europa; pratiche evase on line dagli Sportelli unici per le attività produttive (Suap) delegati dai Comuni alle Camere di commercio per far partire un’impresa in un solo giorno; una costante assistenza alle imprese che puntano all'export con missioni commerciali organizzate su richiesta delle filiere produttive e in accordo con ministeri competenti e Ice; conciliazioni che riguardano sia imprese sia consumatori risolte con un decimo dei costi normalmente necessari e riducendo i tempi della giustizia civile a 46 giorni di durata media rispetto agli anni necessari nei tribunali e facendo risparmiare milioni di euro alla collettività.

“Ci auguriamo che le organizzazioni imprenditoriali mettano da parte i contrasti – si legge nel comunicato –. Noi siamo pronti a fare la nostra parte. Il dialogo costruttivo, come dimostra l’intesa sulla rappresentanza sindacale, fa parte del nostro Dna”.