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“Abbiamo chiesto che si faccia chiarezza in tempi celeri e che allo stesso tempo si trovi un percorso per consentire che le attività dell'Ippodromo di Palermo possano riprendere immediatamente con tutte le garanzie di legalità e sicurezza, anche alla luce di un evento internazionale che si terrà il 20 maggio a Palermo, il Gran Premio Federnat. Se non ci sarà una risposta entro il 28 aprile, questa iniziativa di straordinaria importanza per la città di Palermo potrà saltare”. Lo dichiara il segretario generale della Slc Cgil Maurizio Rosso al termine dell'incontro che si è svolto oggi in Prefettura dopo la manifestazione dei lavoratori dell'Ippodromo.
Una iniziativa, il presidio davanti al teatro Massimo con corteo fino in Prefettura, organizzata per chiedere la riapertura della struttura, dopo quasi due mesi di sospensione delle attività, che ha visto il coinvolgimento di centinaia tra lavoratori, addetti alle manutenzioni e impiegati, totalizzatori, artieri, proprietari, driver, società di scommesse. La manifestazione è stata indetta dalla Slc Cgil Palermo, dall'Ires, dalla Snapt e dall'Uptas, le due associazioni di proprietari, dalla Siag, in rappresentanza dei driver, e dalla Gdc Sicilia, l'associazione dei gentleman.
Il sindacato ha chiesto anche in Prefettura la presenza di un presidio delle forze dell'ordine durante le attività sportive. “Rimaniamo preoccupati – aggiunge Rosso, alla fine dell'incontro tra una delegazione e il viceprefetto Umberto Massocco – perché temiamo che, se l'apertura dovesse slittare ancora, il montepremi in palio potrebbe essere spostato dal ministero verso altre città, e si potrebbe sancire la chiusura definitiva dell'Ippodromo di Palermo. Abbiamo ribadito la richiesta di aiuto al ministero e a tutte le istituzioni politiche territoriali in difesa di una struttura storica e di punta dal punto di vista sportivo, turistico e culturale, fondamentale per l'occupazione che garantisce, sia di lavoro stabile che occasionale, che la città non può rischiare di perdere”.
Alla manifestazione era presente la Cgil Palermo. “Chiediamo che l'Ippodromo possa riaprire nel pieno rispetto della legalità e confidiamo nella magistratura perché possa fare luce al più presto per garantire la regolarità di tutte le attività – dichiara il segretario generale della Cgil Palermo Enzo Campo –. Lavoriamo per l'affermazione della legalità all'interno dell'Ippodromo contro ogni tipo di infiltrazione mafiosa e malavitosa. La mafia si combatte quotidianamente. Siamo qui in piazza per ribadire che il movimento dei lavoratori, con le organizzazioni sindacali, rappresenta un baluardo in difesa della legalità. E chiediamo un intervento del Prefetto per l'individuazione di una soluzione condivisa che possa consentire il ritorno dei lavoratori alla loro attività”.
Aggiornato alle 14.50