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"Il governo cinese ha disposto lo stop alla vendita di pacchetti turistici interni e internazionali da parte di tutte le agenzie di viaggio. Da giorni, è alto l’allarme per la patologia polmonare che si sta diffondendo nel paese e le autorità locali stanno adottando misure di contenimento - come l’interruzione dei collegamenti in uscita dalla città di Wuhan, centro originario dell’epidemia, e la sospensione della circolazione dei mezzi pubblici - che dimostrano la gravità della situazione". Così Federconsumatori in un comunicato.
"Inoltre, il blocco della vendita dei pacchetti pone un problema per coloro i quali abbiano programmato un soggiorno in queste settimane e che ora, comprensibilmente, si interrogano su come tutelare la propria sicurezza. Purtroppo, la normativa vigente prevede il diritto al rimborso solo in caso di sconsiglio da parte del ministero degli Esteri, ma, al momento, non è stato emesso alcun provvedimento e la Farnesina si limita a raccomandare 'di posticipare tutti i viaggi nell’area di Wuhan'. Considerando le recenti evoluzioni della situazione, è necessario che il ministero intervenga subito, fornendo ai cittadini indicazioni chiare ed esaustive e disponendo lo sconsiglio, per fare in modo che i cittadini non vengano lasciati in questa zona grigia, privati del diritto al rimborso", continua Federconsumatori.
"Bloccando la vendita dei tour, il governo di Pechino ha mandato un segnale chiarissimo e la Farnesina ha il preciso dovere di regolarsi di conseguenza, adottando tutti i provvedimenti necessari. Mentre continuiamo a monitorare la vicenda, per ulteriori informazioni invitiamo comunque gli utenti a rivolgersi alle nostre sedi o a contattare lo sportello Sos turista, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, al numero 059.251108 o all’indirizzo mail info@sosvacanze.it", conclude Federconsumatori.