Cgil e Fillea Palermo hanno partecipato oggi, 16 dicembre, alla manifestazione a Corleone per chiedere il rifacimento delle strade dissestate della zona, tra cui la Sp 2, la Sp 4, la Ss 118, e dei 2.200 km di viabilità secondaria della provincia palermitane, interrotte dalle frane, piene di dossi e buche pericolose.
“Per le popolazioni della zona interna del corleonese, il diritto a una viabilità moderna e sicura è fondamentale per la mobilità di tanti lavoratori e studenti pendolari e per avviare uno sviluppo economico e sociale. E senza diritti non ci può essere né giustizia né legalità – dichiara Dino Paternostro, responsabile legalità Cgil Palermo –. Con la manifestazione di stamattina, la vertenza viabilità di Corleone ha fatto un passo avanti. Adesso il comitato invierà il documento approvato alle massime autorità dello Stato, della Regione e della Città metropolitana di Palermo. E pretenderà risposte puntuali e concrete sugli interventi per la Sp 4 e la Sp 2 (Corleone-Partinico), per la Ss 118 (Corleone-Bolognetta) e per la viabilità rurale”.
Il comitato cittadino 'Vogliamo la strada Corleone-Partinico' ha invitato tutti i cittadini del territorio a unirsi al presidio. “Siamo vicini ai sindaci dei comuni, che numerosi hanno partecipato al sit-in. Assieme a loro, chiediamo l'avvio dei cantieri per l'ammodernamento delle strade provinciali – dice il segretario generale Fillea Palermo, Piero Ceraulo – La messa in sicurezza del territorio e la riqualificazione delle strade provinciali possono essere una grande occasione per rilanciare le costruzioni, al centro di una crisi che dura da un decennio. Oltre a dare occupazione agli edili, anche i giovani architetti, ingegneri e tecnici, costretti paradossalmente ad andarsene, potrebbero trovare opportunità in questo settore e restare a lavorare nei territori, contribuendo al rilancio”.
Nelle settimane scorse, la Fillea ha partecipato anche alle iniziative del comitato civico della Valle dello Jato, sempre per chiedere un piano straordinario di lavoro per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei 2.200 km di strade provinciali, la statalizzazione della Sp 2 e della Sp 4, il potenziamento dell'ufficio tecnico provinciale, mediante l'assunzione di ingegneri e geologi. “L'ammodernamento della rete delle strade provinciali è un tema che sta nella nostra agenda da anni – aggiunge Ceraulo –. A gennaio, abbiamo l'intenzione di indire una manifestazione davanti alla Provincia, sede della città metropolitana, per sollecitare la realizzazione della Sp 4 Corleone-San Cipirrello (23 km), la Sp 2, San Cipirrello Partinico, e il via ai cantieri per tutta la rete dissestata delle strade in provincia di Palermo”.