PHOTO
(Adnkronos) - Dopo Stoccolma, Amburgo, Vitoria-Gasteiz e Nantes, sarà Copenhagen la Capitale verde europea per il 2014. La città danese si è aggiudicata il titolo battendo le altre due finaliste, Bristol e Francoforte, soprattutto grazie al suo impegno in materia di mobilità sostenibile, le sue politiche di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza e in quanto modello eccellente per il suo approccio alla pianificazione urbana, nonostante si tratti di la città più popolosa della Danimarca: quasi 542.000 abitanti su un'area di poco più di 74 km2.
Risultati ottenuti grazie alla collaborazione pubblico-privato per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità e crescita 'green'. Nel 2010 il 35% dei cittadini utilizzava la bicicletta per recarsi a lavoro o a scuola, percentuale che l'amministrazione comunale punta ad aumentare fino al 50% nel 2015. Obiettivo che si aggiunge a quello al 2025 di fare di Copenhagen una città 'carbon-neutral', diminuendo del 75% le emissioni di Co2 dovute al sistema energetico della città e incrementando l'utilizzo delle rinnovabili per il sistema di riscaldamento.
L'attenzione alla qualità della vita della locale amministrazione si manifesta anche in una politica ufficiale comunale che prevede che entro il 2015 tutti i cittadini debbano essere in grado di raggiungere un parco o una spiaggia a piedi in meno di 15 minuti. Questo significa promuovere lo sviluppo di aree verdi e nuovi parchi, laddove non presenti.
Un modello virtuoso che passa attraverso le collaborazioni avviate con aziende, università e organizzazioni con lo scopo di promuovere l'eco-innovazione e l'occupazione sostenibile. La giuria, poi, ha dato molta importanza al fatto che l'ambiente non sia vissuto solo un 'problema' dell'amministrazione, ma che i cittadini si sentano una parte attiva e integrante nella ricerca delle migliori soluzioni per la città.
Il titolo di Capitale verde viene assegnato ogni anno da una giuria di esperti che prende in considerazione 12 aspetti delle politiche urbane: cambiamenti climatici, trasporti, aree verdi urbane, natura e biodiversità, aria, rumore, rifiuti, consumo idrico, trattamento delle acque reflue, l’innovazione e l’occupazione ecosostenibile, energia e ambiente in generale. Il premio è stato istituito nel 2010 dalla Commissione europea.