Centinaia di dipendenti della cooperativa Olinda non ricevono gli stipendi e i rimborsi spese da ottobre. A oggi sono in 210, molti già si sono licenziati perché le condizioni di lavoro sono diventate insopportabili e qualcuno ha già il mutuo bloccato. Lo racconta Magda Tomasini, funzionaria della Fp Cgil Mantova, dopo la dichiarazione dello stato di agitazione (in un articolo, firmato da Angela Amarante, comparso su PubblicAzione, il periodico di informazione sindacale della Fp Cgil Lombardia). “Non fermiamo la mobilitazione finché non verranno pagati tutti gli stipendi, come ci ha garantito la cooperativa”, annuncia la sindacalista. La Olinda gestisce i servizi di accoglienza ai migranti nella provincia mantovana. I soldi arriveranno dalle prefetture, ma il rischio è di tornare punto e a capo il mese prossimo. “La cooperativa dichiara di non avere i soldi da anticipare per gli stipendi e i rimborsi spese" conclude Tomasini: "I lavoratori pagano da sé i medicinali, il cibo, il carburante per auto (private) che usano per spostarsi da un centro di accoglienza all’altro, senza assicurazione. I lavoratori sono esausti. Molti si sono trasferiti qui da altre parti d’Italia per un contratto a tempo indeterminato. Alcuni sono monoreddito. Non possono vivere senza soldi a fine mese”.
Coop Olinda (Mantova), indetto stato d'agitazione
27 febbraio 2018 • 09:03