La Conus Technology spa che si occupa della lettura e movimentazione dei contatori di gas e acqua ha aperto la procedura di mobilità per tutti i 22 dipendenti della sede pesarese in sciopero da quasi una settimana. La denuncia arriva dalla Filctem Cgil Pesaro Urbino. “L’azienda 3 anni fa ha vinto la gara d’appalto per il servizio di lettura e movimentazione dei contatori del gas e dell’acqua indetta da Marche Multiservizi spa – spiega il segretario generale provinciale della Filctem Cgil Giorgio Marzoli-. Il bando vinto tre anni fa scadrà il 17 marzo 2016, ed è in corso l’assegnazione del nuovo appalto”.
“Questo appalto che sta per concludersi si annuncia assai complicato e denso di problematiche. Ai lavoratori devono essere ancora corrisposti: l’arretrato di dicembre e la tredicesima 2015, a questo si aggiunge il mese di gennaio 2016 maturato e i dipendenti hanno proclamato uno sciopero il 28 gennaio scorso che continua in questi giorni perché non è più accettabile il ritardo dei pagamenti per le famiglie pressate da esigenze e debite”.
“La società sta attraversando un momento difficile nonostante un piano di riorganizzazione – prosegue Marzoli - La fine dell’appalto rischia di diventare una ‘via crucis’ con tutte le criticità che comporta: rischio di perdere il Tfr e i crediti residui, oltre al rischio di contestazioni per la riconsegna dei mezzi aziendali”.
La Conus Technology (la sede legale è a Roma) non ha partecipato a questa nuova gara, è quindi scontato che sarà un'altra società ad aggiudicarsi il nuovo appalto. “Ci sarà una prospettiva occupazionale per gli attuali 22 dipendenti? – chiede la Filctem-. Il nostro timore è che la nuova azienda che si aggiudicherà l’appalto non assuma gli attuali 22 dipendenti a cui si aggiunge il rischio di una condizione peggiorativa, ovvero il passaggio dal tempo indeterminato a quello determinato che creerebbe problemi nel rapporto con le banche presso cui i lavoratori hanno già contratto mutui o sono esposti.
Il servizio appaltato è di vitale importanza per la fatturazione di Marche Multiservizi ed è regolato da norme stringenti che tendono a tutelare l’utenza che fruisce dei servizi. C’è una serie di responsabilità nel rapporto con l’utenza, che se non viene debitamente informata provoca incomprensioni, malintesi e tensioni.
Anche se dipendenti di un’altra società questi lavoratori, agli occhi degli utenti, rappresentano Marche Multiservizi.
“La Filctem Cgil chiede che si trovi il modo di pagare quanto prima gli arretrati, che si garantisca il rispetto delle scadenze mensili, che si rassicurino i lavoratori sul loro futuro. I lavoratori sono preoccupati ma non intimoriti perché sicuri della legittimità della loro protesta.
Chiedono che non si scarichi, come è stato fatto fino ad ora, solo ed esclusivamente su di loro, tutte le decisioni prese sia da Marche Multiservizi sia da Conus Technology spa. I lavoratori vogliono che sia riconosciuta dignità ad un lavoro che considerano prezioso e delicato e che vogliono assolvere nel migliore dei modi. Vogliono essere messi in condizione di farlo”.
Per tutte queste ragioni lo sciopero prosegue.
FILCTEM CGIL
(Giorgio Marzoli)