Dopo anni di scioperi e di iniziative si va verso il rinnovo del contratto nazionale della sanità pubblica per il periodo 2016-2018. Nei giorni scorsi a livello nazionale è stata firmata la pre-intesa dopo una trattativa che ha portato all’intesa tra sindacati e Aran: interessa 550 mila lavoratori del comparto. Nel dettaglio: è stato raggiunto l’obiettivo di erogare per il 2018 aumenti retributivi fino a 95 euro mensili; arriveranno gli arretrati del 2016 e 2017 e ripartirà la contrattazione per il trattamento accessorio. Questi i punti importanti ma ci osno anche aspetti che riguardano permessi, congedi, ferie, malattie, eccetera.
Di tutto ciò si parlerà in un’assemblea sindacale pubblica organizzata oggi, 7 marzo dalle ore 15,30 alle ore 18,30 presso la sala riunione del Future Center in via Guglielmo Marconi a Barletta. All’incontro aperto a tutte le lavoratrici ed i lavoratori del comparto sono previsti gli interventi di Luigi Marzano, segretario generale Fp Cgil Bat; Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat; Biagio D’Alberto, segretario generale Fp Cgil Puglia e Michele Vannini, capo area nazionale Fp Cgil sanità.
“Con questo accordo si va verso la ricomposizione completa del quadro del pubblico impiego dopo il rinnovo del contratto delle Funzioni centrali e la recente intesa su quello delle Funzioni locali”, afferma il segretario generale Fp Cgil Bat Luigi Marzano, annunciando l’assemblea di questo pomeriggio. In vista del rinnovo di questo contratto della sanità, “incontriamo – conclude Marzano - le lavoratrici ed i lavoratori del settore per spiegare i termini dell’intesa in cui vengono salvaguardati tre principi cardine: salario, diritti e contrattazione”.