“Cisl, Uil e Ugl cancellano il contratto nazionale. Noi non ci stiamo”. A dirlo è Fabrizio Tomaselli, coordinatore nazionale Sdl intercategoriale, dopo l’accordo separato sulla riforma del modello contrattuale siglato ieri a palazzo Chigi senza la Cgil.

"L'intesa – spiega Tomaselli - sancisce il passaggio dalla filosofia concertativa, che ha caratterizzato l'azione sindacale di Cgil, Cisl e Uil negli ultimi due decenni, ad una letteralmente collaborazionista. Finisce in soffitta il contratto nazionale unico di categoria e l'idea stessa di rivendicare condizioni salariali almeno in linea con l'aumento del costo della vita. Il tutto a favore di un ipotetico secondo livello di contrattazione differenziato per posto di lavoro”.