Adesione dell’80 per cento allo sciopero dei lavoratori Fincantieri di Palermo indetto dalla Fiom contro l’accordo separato siglato dal governo con Cisl e Uil che “penalizza i salari anche per i prossimi rinnovi”. Affermano il segretario della Cgil di Palermo, Maurizio Calà, e il numero uno della Fiom Cgil territoriale, Francesco Piastra: “Col nuovo accordo viene di fatto preclusa ai sindacati la possibilità di operare adeguamenti del salario aggiuntivo all'inflazione programmata. Il salario sarà afferente al nuovo indice Ipca di armonizzazione dei prezzi su base europea depurati dall'aumento dei costi energetici. Un indice che non tutela i lavoratori e che espropria il sindacato della sua funzione”.

La Cgil e la Fiom di Palermo criticano anche la possibilità di deroga prevista dal contratto nazionale nei casi di crisi aziendali sia sul piano normativo che salariale: “È un ulteriore pericolo, che anche i lavoratori hanno avvertito molto oggi in assemblea. Il nostro timore è che le aziende in crisi potranno approfittare di questa possibilità di deroga per abbattere il salario e rivedere a loro discrezione la normativa contrattuale”. Nei prossimi giorni verranno concordate nuove iniziative.

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