L'indagine sul modello contrattuale appena conclusa dalla commissione Lavoro di Montecitorio continuerà altri due mesi, per “sostenere il dialogo delle parti sociali” dopo l’accordo separato della scorsa settimana. Lo ha deciso oggi l’Ufficio di presidenza della commissione, che chiede al presidente della Camera Gianfranco Fini di prorogare l'indagine fino al 31 marzo.

Sulla richiesta c’è l'accordo di tutti i gruppi, come riferisce il presidente Stefano Saglia (Pdl-An): “Vogliamo riascoltare le organizzazioni principali (Confindustria, Confapi, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Aran) per capire che percorso avrà questo accordo e se sarà praticabile visto che non è stato firmato da tutti. Non è bene che in questa fase di crisi ci sia conflittualità – osserva il deputato Pdl-An – e credo che il Parlamento possa svolgere il compito di favorire il dialogo e invitare le parti sociali e fare proposte sulla rappresentanza”.

Al centro dell'attenzione c’è soprattutto il nodo della rappresentanza e della rappresentatività. “Un tema ancora aperto – afferma il vicepresidente della commissione Giuliano Cazzola – e su questo è previsto un prosieguo di trattativa in cui potrebbe entrare la Cgil”.

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