"L'accordo sulla contrattazione potrebbe avere gravi ricadute sulla Sicilia. Il rischio, nella fase di attuazione, e' infatti la reintroduzione delle gabbie salariali, ipotesi contro cui la Cgil si battera'". Lo dice Italo Tripi, segretario generale della Cgil siciliana, a proposito dell'intesa del 22 gennaio, non firmata dal sindacato di Epifani. "Viste le caratteristiche di debolezza del tessuto produttivo siciliano, frammentario e sottocapitalizzato, e la situazione critica strutturale aggravata dalla congiuntura internazionale -aferma Tripi- c'e' da prevedere che qui si tentera' di fare largo uso delle deroghe al contratto nazionale previste dall'accordo, ma il nostro sindacato si battera' perche' questo non accada".