E’ stato firmato lo scorso 19 settembre da Cgil, Cisl, Uil e dal coordinamento istituzionale dell’ambito territoriale n. 5, di cui Triggiano è il comune capofila, il protocollo d'intesa per l'attuazione e valutazione partecipata del piano sociale di zona.
"Si tratta di un importante passo - commenta Gigia Bucci segretario generale Cgil Bari -, per la contrattazione territoriale che troppo spesso viene promossa senza un’adeguata conoscenza di quelle che sono le peculiarità dei territori e soprattutto senza una specifica conoscenza delle esigenze dei cittadini su quei territori. La firma di questo protocollo, invece, rappresenta l’avvio di un processo partecipato che consentirà di analizzare i bisogni sociali dei cittadini, italiani e stranieri, residenti in quegli ambiti, dal punto di vista qualitativo e quantitativo".
"La caduta del potere d’acquisto delle famiglie e i processi di impoverimento - spiega Giuseppe Catucci, responsabile welfare Cgil Bari - hanno aumentato l’esigenza di un welfare territoriale che ha bisogno di ottimizzare le risorse a disposizione per far fronte ad una differenziata domanda. La programmazione partecipata per il 2017 decisa nell’ambito della trattativa tra Cgil, Cisl, Uil e Comune Capofila di Triggiano va in questa direzione poiché prova ad offrire servi di welfare richiesti dai cittadini di quell’ambito, concordando momenti di monitoraggio finalizzati all’esame sistematico e continuo dello stato di avanzamento dei progetti e servizi, con la presentazione di report specifici".
"Il nostro auspicio è che anche i restanti ambiti territoriali vadano in questa direzione, a partire dalla Città Metropolitana di Bari, sapendo che la partecipazione, concertazione, condivisione, di processi di inclusione attiva, sono fondamentali per dare sempre più adeguate e migliori risposte ai propri cittadini, a partire da quelli con maggiori difficoltà", conclude Catucci.